Sarri prepara il derby con i tifosi: “Va giocato per loro”

C i sono tante maniere diverse per preparare un derby, Sarri ha scelto quello più viscerale: «Giochiamolo per i tifosi, non per la qualificazione». E i tifosi li ha accolti ieri pomeriggio a Formello. Ingresso libero, con un brillante colpo di scena sono stati invitati a entrare e ad assistere alla rifinitura della Lazio. Erano mille, l’abbraccio emotivo ha reso ancora più intenso il coinvolgimento. Un accavallarsi di accadimenti ha fatto e fa da sfondo a questo derby di Coppa Italia, inarrivabile al derby del 26 maggio. Nella voce di Mau (da raffigurare mentalmente) c’è l’eco di una squadra e del suo popolo che in una perfetta coincidenza (felice o malvagia si vedrà) hanno vissuto la vigilia-derby santificando il 9 gennaio e la festa per i 124 anni della Lazio. Oggi cadrà anche il 65º compleanno di Sarri, andrà di nuovo a caccia del poker di vittorie. Ha battuto tre volte Mourinho (un pareggio, una sconfitta) , l’ultimo allenatore a vincere quattro delle prime sei sfide contro i giallorossi è stato Eriksson tra il 1997 e il 1999.

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